Il Papiro di Beppe

 

Caro Beppe, il bello nel farti il papiro
è poterti tutti insieme prendere in giro.
Tappatevi le orecchie conoscenti e genitori
tutte le sue cassade oggi salteran fuori.

E se qualcuno intravede un po’ di cattiveria
pensi a questa poesia come a una cosa non seria,
il nostro affetto è qui dimostrato
sotto forma di scherzo un po’ esagerato.

FANCIULLO
Il primo luglio 76 con grande euforia
dopo Riccardo mamma e papà aspettavan Maria,
ma il fato avverso e meschino
spedì sulla terra il biondo Giuseppino..

Già in ritardo Beppe si era presentato
il “tracagnotto” la mamma aveva generato. (ciciobelo!!!)
Si notarono subito i suoi gioielli:
il naso e i quattro capelli

Con “la ciuccia delle pappe buone” il tarzanetto si nutriva
E sempre più “sgoson” di fatto diveniva;
quando al ristorante un giorno fu portato
la cacca sulla sedia davanti a tutti ha presentato.

Mentre con agi e bambagia lo circondavano i genitori
lui e il fratello dei loro nasi assaggiavano i tesori.
Perché non si perdesse il nostro pollicino
un pezzo di bosco recintarono lì vicino.

Con la Barbie fu subito amore
la lavava e coccolava a tutte le ore,
con cita la scimmia divenne barbiere
e la sua fronte lo ricorda con dispiacere.

Troppo giovane al calcio si interessò
tanto che Udinese e Roma interessanti trovò;
(s)fortunatamente(!?!) qualcuno lo rinsavì
ed in nerazzurro lui si convertì

SUPERIORI
Il secondo anno tanto piacque al nostro fesso
che il bis a gran richiesta gli fu concesso,
fu così che con nuovi compagni d’avventura
la vita cominciò ad essere un po’ meno dura.

Da quel momento smise per sempre di studiare
sennò già tempo fa avremmo potuto qui festeggiare.
del Madagascar a gennaio ci narrava abbronzato
invece a Natale seghe e lampade si era sparato.

In ritardo sempre si svegliava al mattino
e la corriera non aspettava il nostro Beppino,
così vestito per fortuna o per sventura
incalzava il garellone senza paura.

Per vergogna il catorcio parcheggiava distante
ancor più tardi in classe arrivava ansante,
con le mani rosse di ghiaccio e paralizzate,
e il moccolo che gli scendeva sulle labbra congelate.
Quando arrivava in classe con Sakè ridendo gareggiava
a chi più capelli in mano gli restava.

Solo nei compiti a copiar si dava sempre da fare
e un otto mezzo in pochi minuti riuscì a rubare,
in matematica il nostro genio pari-pari copiò
e in mezzo all’esercizio l’indicazione del compagno riportò (GO ON!)

In classe biglietti mandava ai sui amici
voti alle compagne dispensavano felici,
per fare una donna ne usavano diciassette
le gambe di una e dell’altra le tette.

Prima dei compiti tutti a casa sua a “studiare”
a tirar a canestro si facevano gare,
“Se segni ti salvi altrimenti resti inculà”
e poi a fotocopiar bigliettini da suo papà

Sul finir del liceo capo Security si fece nominare
ma neanche dalle matricole riuscì a farsi rispettare.
Per l’esame di quinta fu l’unico sfigato
a cui una materia abbiano cambiato.

ASPETTO
Il nostro Beppe di tanta classe era dotato
anche se nel nasone teneva il dito infilato.
Da tutti si distingueva per l’italiano corretto
ma le cassade più grosse le diceva in dialetto.

La puntualità, inoltre, non è tra i suoi "punti forti"
…..e tutti quanti ce ne siamo accorti……

CALCIO
Il nostro Beppe, è inutile che borbotti,
non a uno dell’Inter somiglia, bensì a Totti.
Pure nei piedi gli potrebbe somigliare
se il pallone non si mettesse a calciare

Giocava come Gattuso a far l’incontrista
ma ormai non corre più il nostro interista.
Gli fanno fare il libero negli ultimi mesi
senza capelli somiglia a Franco Baresi.

Ci confidò una volta il suo ottimismo comico
ma anche nel calcio è in ritardo cronico,
con precisione programmò il suo futuro
“A 32 anni in serie A ci arrivo di sicuro!”

Come possa un bambino, io non capisco,
seguir fin da piccolo le orme di Prisco.
Una sola volta il suo cuore d’amore si spezzò
quando al Real Ronaldo se ne andò.

Visto che la sua Inter lo portava quasi a suicidarsi
decise col fantacalcio di provare a consolarsi.
Ma non lo fece a ragion veduta
e se la prese nel culo da Tony e Batistuta.

Il suo gran sogno è all’Inter un provino
È già tanto non gli facciano la prova del palloncino.
Comunque un chiodo te lo prestiamo di sicuro
se ti decidi ad attaccar le scarpe al muro.

FESTA
In casa della Sant’Elena bere era proibito
e il nostro alcolista scappava al bar spedito
Jack-Daniels orgoglioso “a scul“ trangugiava
e il suo fegato a marcire pian piano iniziava.

Con le conseguenze un bel rapporto instaurò
in tutti i dintorni di Schio il ricordo lasciò.
In giro per Jesolo scalzo camminava
e non ancora ubriaco ad ogni bar ordinava…

Iniziativa non aveva il nostro coiòn
senza gli amici non avrebbe usato il gippòn:
la potente Range Rover ben presto diventò la vettura
con cui il Beppino portava gli amici all’avventura.

Con casse di birra il bagaglio riempiva,
la musica a palla e mezzo ubriaco partiva.
Memorabili serate ricorderanno al Vinile
tra pogade e coca-Jack ci dava giù anche di bile.

In Spagna per difender l’onore della sua donna una sera si impegnò
ma solo una gaffe alla fine rimediò.
Scese le scale tutto pronto ad un duello
ma sconfitto tornò dalla principessina sul pisello.

PADOVA – Collegio
Finalmente il biondo angelo al liceo si diploma
Ed un campanello nella sua testa suona
“se ci è riuscito Riki, ci riesco anch’io
-Papà, vado all’università, è il mondo mio!-”

Quando in collegio a Padova arrivò
subito la sua disgrazia confessò
“Interista io sono
e per questo vi chiedo perdono.”

Il primo anno universitario Beppe poco vide la stanza
visto che per lui Padova era luogo di vacanza.
La notte per il giorno aveva scambiato
ecco perché a lezione poco era andato.
Infatti con Simo, Luigi, Sergio, Aldo E pochi altri
Viveva la notte con atteggiamenti scaltri

Difficile era vederlo alla mattina
ma appena svegliato si toglieva la caccolina
il suo naso famoso è diventato
per tutto il materiale che al collegio ha donato.

Se il presepe a Natale vuoi fare
In camera di Beppe devi andare,
l’angolo del muschio lui teneva
dove tutto tranne che pulito pareva.
Nessuno entrava in quell’infernale androne
Anche gli acari si sentivano in soggezione…

Ormai le volte non si contan più
Di quando gli si chiedeva “ma quanto gheto bevù”
Perché la sua compagnia, cosa assai strana,
Era dedita più alla bottiglia che alla sottana

L’Inter durante gli anni collegiali mai vinse
per questo l’intero collegio a fare un torneo convinse
Zaupa-gol vincere avrebbe tanto voluto
ma la sua caviglia non lo ha sostenuto.

All’università per un fatto divenne lo zimbello
perché in matita fece il suo esame più bello

Però risale di molto il morale
Se si pensa a quanto è puntuale
La sua amata Federica in stazione tanto lo ha aspettato
Che la volevano assumere alle Ferrovie dello Stato

Il nostro Beppe pare sia
Dotato in quanto a batteria
E che spesso e volentieri l’abbia usata
Per scusarsi dei ritardi con la fidanzata.

Le sue grandi doti di amatore
Meritano un approfondimento ulteriore
Infatti al look intimo era molto attento
“Oggi si scopa, allora metto i boxer da combattimento!”

Dedito alla femmina quanto al pallone
Un giorno abbandonò le vesti di beone
E con fare indomito pensò
“Iscrivo una squadra ai Ludi del Bò”

Raccolse le adesioni e i sodi della cauzione
Che dovevano essere restituiti alla fine della prestazione
Ma quei centomila devono essergli tornati buoni
Per l’acquisto di qualche scatola di goldoni

PADOVA – Appartamento

Il suo collegio era assai lontano
e Beppe del bus si era ormai rotto l’ano,
i suoi amici dovettero insistere con costanza
finchè in appartamento a Santa Sofia si prese una stanza.

I suoi compagni ignari di quanto fosse tamarro
avevano come sveglia il suono del suo catarro.
Lui fiero mostrava a tutti le sue Zale
in realtà “el ne ga solo roto le bale”.

Così el putelo cercando perdono
la play agli amici portò loro in dono,
Ne seguirono sfide che portavano a insulti e botte
solo da film indimenticabili a volte interrotte.

Poi mentre Tony si stava preparando ad un importante orale
Beppe entrò in camera per comporre “Temporae (Spisa ae bae)”.
Non la smise di suonare qua è là
finche la canzone non divenne realtà.

Con Tony e Igor formò poi un terzetto
e i GEATI tirò fuori dal carretto.
Tra una canzone e l’altra sempre fedele alle sue cagate
obbligò Valerio a mille scopate.

E siccome la scaramanzia sotto esami lo guidava
la disposizione dei mobili della casa ogni volta cambiava
Sempre aiuto cercava da Tony,
Caro Beppe gli hai rotto i coglioni!!!

Ma alla fine tutti amici tornavano
e alle Rocce nell’alcol si affogavano,
imbriaghi finivamo così le nostre serate
con Maurizia alla tv che sparava cagate.

Certo che insieme a loro ti sei proprio divertito
passando serate eccezzie all’infinito.
E ora che ti sei diplomato con grande coraggio
mettiti in culo il diploma ricordando il 5 maggio.

Ma noi, in fondo, ti vogliamo bene
e quindi per oggi ti risparmiamo queste pene
perché finalmente sei arrivato a conclusione
…..sarai così felice da cantarci una canzone :
TEMPORAE (SPISA AE BAE)
(Cantata)
“Seduto da solo ascolto il temporale
Anche lui mi sta alla larga per non arrivare
Il tempo si accorge di questo mio momento
Il ricordo di te se l’è portato via il tempo
E poi e poi da un sorriso
Tu crei il mio paradiso.
Rinasco di speranza e mi accorgo
Che il temporale è ormai solo un ricordo”

Ma adesso saremmo più felici di vederti ubriaco
per festeggiar insieme a noi questi gran risultato!!!!!!!!

DONNE
Adesso Beppe inizia pure a tremare
che delle tue donne cominciamo a parlare,
e puoi pure ritenerti fortunato
se qualche tipa abbiamo scordato.
I gusti di Beppe non son poi così buoni
s’è fatto dei cessi e pure roioni.

A conoscerlo più da vicino, e lo annotiamo in rima,
una compagna fù sicuramente la prima.
Su otto compagne quattro se ne passò di gran carriera
rimane il gran dubbio di Simona la fattucchiera.

Visto che Fedefigha non riusciva più ad aspettare
in gita di quarta un po’ si lasciò andare,
e l'elenco qui potrebbe continuare
ma non abbiamo il tempo di star qui ad ascoltare….

La nostra bella gara un bonus prevedeva
quando ci raccontò della tipa del mare, Beppe rideva.
Per la sua infinita voglia poter soddisfare
una tosa decente si mise a cercare.

In questo elenco non c’è solo gentil sesso
femmine o maschi van bene lo stesso,
l’hai fatto per gara e non per diletto
rimani comunque il nostro Beppetto.

Ma di quella vita non si sentiva più appagato
e finalmente dalla più bella fu conquistato
Con Federica arrivò il momento di “gloria”
e da allora iniziò la loro lunga storia…………

A lei grande amore, così, prometteva
ma non sapeva ancora quel che faceva:
da allora il povero Beppe si è rovinato
perché lei con i suoi tentacoli lo tiene avvinghiato…
(e tutte le altre spasimanti ha avvelenato….)

 

RINGRAZIAMENTI

Ne sono orgogliosi : mamma Nevia e papà Sergio, il fratello Riccardo e Laura

Ne è felicissima: Federica

Si congratulano : Maria e Francesco, gli ""zii" Giancarla e Antonio, Manuela,Daniele e il piccolo Leonardo, gli "zii" Gabriella e Guido, la "zia" Rosalia di Malo, la "zia" Assunta, Mina, tutti gli zii di Thiene, tutti i cugini e cuginetti (1°,2°,3°….grado) di Thiene, tutti gli zii di Malo e tutti i cugini e cuginetti di Malo……..

Non gliene poteva fregar di meno ma ne approfittano per scroccare il rinfresco e divertirsi un po’ alle sue spalle : Silvia e Luca, Alessandra e Luca, Paola e Simone, Tony e Annalisa, Sigrid, Rizzo, Sakè, Silvia, Algi, Katia, Teki, Fiora, Lisa, Loris, Federico, Genny, Luigi, Sergio, Aldo, Vale, Henry, Igor, Roberta, Fabio, Dilu, Francesco, Ronaldo del Real, Indo il cucciolosso, Iss Pro Evolution, Poborsky, Baba, M'Bama, i cula, il Baffo e la Baffa, i 302 capelli rimasti, 1 620 che ha perso oggi, Topman, l'assciasscino, gli scacchi, manotesadiSharon, il prete e l'imbianchino tamponati, la Range Rover (anni d'oro quei..), il poker, il cancello davanti a casa sua (con l’impronta della testata), lo scooter della famosa fuga, il marocchino con le sue scarpe, Orgasmo Nero production, la sinusite cronica, il garellone, le sue calze, le uniche compagne salve, il bambino dal naso buffo (alias Beppe), Franco del bar, Stefano Happy Bar, Amedeo, Pierina….credi a me…l'altro jorno..,Nano, Valerio, Quaton, le roulette dall'allegro che gli ha fatto risparmiare i soldi sugli alchoolici avendo sempre perso tutto; la gazzetta per avere dato sempre belle notizie agli altri; Don Antonio per essere iterista; Il calcio per non averlo visto sui palcoscenici internazionali; Manu per avegli detto: Hai la morosa? e perchè allora appendi le donne nude?, la sfiga perchè ha trovato un vero compagno d'avventura, L'inter dello scudetto per avegli dato l'ultima soddisfazione, Moratti per averlo illuso con gli acquisti, il Casinò di Venezia per tutti i soldi che ha lasciato li…,tutti i gatti neri, lo Zodiaco, tutti i villaggi Valtur, la scarpa del Grand'Hotel, la sua caviglia, il Jack-Daniels, la playstation, tutte le sue compilation……e tutti gli altri dimenticati!

L'ALTRO PAPIRO...