MAZINGA ZETA (Mazinger Zetto)
Episodi: 92 (51 in Italia)
Trasmesso in Giappone tra il 3/12/1972 - 1/9/1974


Durante una spedizione archeologica sull'Isola di Rodi, un'equipe giapponese scopre che questa antica civiltà era tecnologicamente avanzatissima. Rinvengono, infatti, dei giganteschi automi in perfetto stato di conservazione. Uno degli scienziati del gruppo, il tedesco dottor Hell, decide di impossessarsene per iniziare la conquista del mondo. Decide subito di eliminare i suoi colleghi che si sarebbero sicuramente opposti alle sue mire di potere, ma il giapponese Juzo Kabuto riesce a scappare. Stabilito che Kabuto non gli sarà di intralcio, Hell inizia a ripristinare i vecchi automi. Dopo aver rinvenuto e unito insieme due mummie, una di un uomo e una di una donna, crea il barone Ashura, il suo primo luogotenente. Passano alcuni anni e i nipoti di Kabuto, Koji e Shiro, chiamano al telefono il nonno, sempre occupato nelle sue ricerche e ormai in solitudine nella sua casa ai piedi del monte Fuji. Proprio mentre stava parlando con gli amati nipoti, Kabuto scorge le "maschere di ferro", i soldati di Hell, e tronca la comunicazione. Allarmati da questo comportamento, Koji e Shiro si recano a casa del nonno e rimangono non poco sorpresi vedendo che la casa era quasi rasa al suolo. Trovando intatto il passaggio al laboratorio sotterraneo, i due ragazzi decidono di entrare e cercare il nonno. Lo trovano ma, purtroppo, il vecchio scienziato è ormai agonizzante. In punto di morte Juzo consegna a Koji Mazinga Z, un robot gigante, costrutito in "super lega zeta", l'unica speranza del mondo e del Giappone contro l'imminente invasione di Hell. Con gli occhi pieni di lacrime Koji sale sul "pilder", la piccola astronave che si aggancia nel cranio del robot attivandolo. I suoi goffi tentativi di far muovere il robot attraggono l'attenzione di Sayaka Umi, pilota di Afrodite A, un robot dalle sembianze femminili costruito dal dottor. Yumi, amico di Juzo, utilizzando i progetti di Mazinga. A differenza di Mazinga, però, Afrodite A è un robot costruito per azioni di pace e non è dotata di nessuna arma. Grazie all'aiuto della ragazza, Koji riesce a distruggere il primo mostro meccanico di Hell. Ma la lotta è appena iniziata. Partono così le avventure di Koji Kabuto alla guida di Mazinga Z, l'ultimo baluardo dell'umanità contro le mire spropositare di un folle!

La serie di Mazinga Zeta è stata importata in Italia dalla RAI ma, putroppo, non è completa. La versione nostrana si ferma all'episodio 51, poco prima che Koji abbandoni l'Hover Pilder per il Jet Pilder. Ci sono diverse voci a proposito; le riporto tutte e due poichè entrambe possono sembrare vere. Da una parte si dice che la RAI non abbia mai fatto doppiare le restanti 45 puntate, dall'altra che non siano state neppure importate. Dopo lo scandalo dei cartoni giapponesi agli inizi degli anni 80, la Rai si sbarazza di gran parte del suo parco cartoni. Dopo anni, durante la metà degli anni 80, Mazinga Zeta viene ritrasmesso dal circuito Italia7.


Da "Mangazine" (Granata Press) del Nov./Dic. 1992
"Iron Z e gli imbottigliamenti stradali"

A pensarci adesso potrà sembrare incredibile, ma se non fosse esistito Mazinga Z, non sarebbero nate neppure tutte le altre centinaia di robot che hanno popolato i nostri schermi televisivi. Non solo: considerato che il concetto di un robot gigante pilotato all'interno da un uomo s'è ormai radicato nell'immaginario degli abitanti di una buona metà del globo, possiamo renderci conto di quale rivoluzionaria idea abbia avuto il signor Go Nagai. Però, si sa, le grandi idee nascono spesso nei modi più curiosi, e Mazinga &C. non fanno eccezione alla regola. Si narra che Nagai, di fronte a un imbottigliamento, abbia esclamato: "Se da un'automobile uscissero braccia e gambe e potesse cos' scavalcare tutte le altre auto, non ci sarebbero più problemi di code". Era l'aprile del 1972, e per fortuna Nagai, invece di comunicare la sua trovata al Ministero Dei Trasporti (a quest'ora sarebbe ancora internato in qualche manicomio...) ebbe la ben più saggia idea di parlarne con i suoi fratelli, manager della Dynamic Production, e con Ken Ariga, produttore della Toei Doga. Quest'ultima, e con essa tutta la l'industria giapponese dell'animazione, non stava passando un periodo troppo felice: finito il boom dei cartoni animati sportivi, i telespettatori gli anime a favore degli eroi fantascientifici dal vivo come Kikaider (Toei Co.), la nuova serie di Ultraman (Tsuburaya) e soprattutto Kamen Rider (Toei Co.). L'idea di un robot fantascientifico fu così accolta con grande favore dalla Toei Doga, che già con Devilman aveva Allacciato buoni rapporti con Nagai. Da questa trovata nacque il progetto per la nuova serie Iron : creato dall'istituto di Sviluppo del Progetto Iron Z, diretto dal prof. Akagane, Iron era un robot dal design pittosto simile nel design a quello che sarebbe stato Mazinga. A pilotarlo era il giovane Susumu Kaze che, sulla sua moto Pilder (e non più su un'auto come aveva pensato Go Nagai), si incastrava nella test del robot. Questi era dotato di una specie di mantello che fungeva anche da piattaforma per la moto di Susumu. Sul modello di Ultraman, Susumu, e con lui anche Sayaka Umi, era membro di una pattuglia specializzata dell'istituto. Il nemico dottor Hell era invece un pazzo che nell'isola di Rodi aveva rinvenuto dei mostri meccanici con cui intendeva, da solo, conquistare il mondo. In un secondo tempo nacque l'idea dell'energia fotonica e del Japanium: Iron Z non era più così un semplice robot, ma un superobot costruito in lega di Japanium! Non solo: ad affiancarlo, c'era anche Iron A, il robot di Sayaka. Soddisfatti dell'idea, alla Toei ne decisero la realizzazione: a trasmetterlo sarebbe stata Fuji TV, alle ore 7 di ogni domenica, e alla produzione avrebbe partecipato l'agenzia Asatsu. Fuji TV impose però un cambio di nome, prima in Energer Z, poi, sulla base di un'idea di Nagai, in Mazinga Z (Majinza Zetto in giapponese). Il direttore della Toei TV, infine, per evitare somiglianze con l'eroe motociclistico Kamen Rider, escogitò l'idea dello Hover Pilder, di seguito alla quale anche il design della testa di Mazinga fu cambiato. Infine, poco prima dell'inizio della pubblicazione del fumetto mi Mazinga su "Shonen Jump" del 12 settembre, il nome del protagonista fu mutato in Koji Kabuto e la progettazione di Mazinga fu accreditata non più ad Akagane (diventato il dottor Yumi) ma a Juzo Kabuto, nonno di Koji. Per attrarre il pubblico dei più piccoli furono poi introdotti i personaggi di Shiro e di Boss. Aphrodite, da robot combattente, divenne una macchina creata da Yumi a scopi pacifici e solo occasionalmente costretta a combattere. Tra l'altro, nel periodo intercorso tra l'inizio della pubblicazione del manga e la trasmissione della serie TV, fu apportato un notevole cambiamento: Juzo Kabuto, da scienziato pazzo dal volto sfigurato, divenne un tranquillo signore mosso solo da ideali di pace.


Scheda di "Anime"

Mazinger Z è un robot gigante che l'anziano dr. Kabuto ha costruito in segreto per impedire al malvagio dr. Hell, un tempo suo collega, di conquistare la Terra grazie ai mostruosi congegni meccanici elaborati dalla civiltà cretese e ritrovati dai due scienziati durante una spedizione archeologica. Il dr. Kabuto rimane vittima del primo attacco del suo ex collega e lascia il Mazinger Z in eredità al nipote Koji, senza potergli, però, spiegare il complesso funzionamento. La morte del nonno spinge il ragazzo alla vendetta. Koji, dopo molti maldestri tentativi, riesce a inserirsi nella testa del robot con il pilder, il piccolo mezzo volante che dà accesso alle funzioni dell'automa. Nella serie compaiono anche Aphrodite A, un robot dalle sembianze femminili pilotato sa Sayaka Yumi, e Boss Robot, un goffo giocattolone guidato da un grasso teppista di periferia, che offrono un minimo aiuto al protagonista nei combattimenti conto i molti nemici. La serie di Go Nagai, sceneggiata da Susumu Takahisa e Keisuke Fujikawa, è abilmente diretta da Yugo Serikawa, Tomoharu Katsumata, Nobuo Onuki e Bonjin Nagaki. Il character design è di Yoshiyuki Hane, mentre la colonna sonora è composta da Shunsuke Kikuchi.


 

I personaggi di Mazinga Z

Koji Kabuto - E' il protagonista della serie e pilota Mazinga Zeta, lasciatogli in eredità dal nonno, Juzo. E' il classico ragazzo giapponese che si ritrova in una situazione più grande di lui. Con tenacia e sacrificio diventerà l'alfiere della pace. Durante la serie assistiamo a una crescita psicologica del personaggio che comprende pian piano quale sia la portata della sua missione. Nella versione italiana è stato ribatezzato "Rio".

Shiro Kabuto - Fratello minore (e rompiscatole) di Koji. Lo vedremo anche nella serie del Grande Mazinga. Insieme a Boss, Nuke e Mucha ha il compito di sdrammatizzare le situazioni e di aiutare gli spettatori più piccoli ad avvicinarsi alla serie.

Juzo Kabuto - Nonno di Koji e di Shiro, è il creatore del super robot gigante Mazinga Zeta. Muore durante la prima puntata del cartone, lasciando al nipote Koji la responsabilità di Mazinga Zeta che, a seconda di chi lo usa, può essere un messaggero del demonio o un angelo. E' stato compagno di studi del tedesco Dottor Hell ai tempi dell'università e, proprio a quei tempi, risale la loro rivalità.

Dottor Yumi - Assistente di Juzo Kabuto e padre di Sayaka, è a capo del centro di ricerche fotoatomiche. Basandosi sugli studi comuni effettuati con Juzo costruisce Aphrodite A, un robot dalle sembianze femminili che, a differenza di Mazinga, non ha armi di attacco... eccettuati due missili di scarsa potenza. Alla fine della serie Grande Mazinga, prende il posto di Kenzo Kabuto alla guida del laboratorio.

Sayaka Yumi - Coetanea di Koji e pilota di Aphrodite A, si innamora subito del giovane pilota di Mazinga Zeta. Una volta distrutta Aphrodite A guiderà Dianan A sui campi di battaglia che, a differnza di Aphrodite, ha una maggiore potere offensivo. Il carattere forte la rende spesso antipatica e maschera la profondità dei suoi sentimenti. Sarà proprio lei a insegnare a Koji come pilotare Mazinga nelle prime puntate della serie.

Boss, Nuke e Mucha - Boss è il rivale di Koji; costruisce un robot, Boss Robot, che dovrebbe aiutarlo a battere Koji. Ma Boss Robot si rivela un insuccesso, poichè è costruito in semplice acciaio e non in japanium. Insieme ai suoi due amici, Nuke e Mucha, Boss è l'elemento comico della serie.

Dottor Hell - Hell è lo scienziato pazzo che cerca di conquistare il mondo servendosi dei mostri meccanici rinvenuti sull'isola di Rodi. Rivale di Juzo Kabuto, non riuscirà mai a creare un robot più potente di Mazinga Zeta e, alla fine, come vuole la regola, verrà sconfitto. Tornerà nella serie del Grande Mazinga come Maresciallo delle Tenebre.

Barone Ashura - Generale di Hell, Ashura comanda con pugno di ferro le sue armate, le "maschere di ferro" e i mostri meccanici che l'anziano scienziato pazzo gli mette a disposizione. E' stato creato da Hell unendo insieme le mummie di un uomo e di una donna ritrovate durante la spedizione archeologica in cui vennero ritrovati i robot di Rodi. Svilupperà una grande rivalità con il conte Blocken, il secondo luogotenente di Hell.

Conte Blocken - Visti i continui insuccessi del barone Ashura, Hell chiama a suo cospetto il conte Blocken, un ex graduato delle SS. Così come Ashura, Blocken ha la sua particolarità. La sua testa è staccata dal resto del corpo e si muove autonomamente tramite un piccolo jet alla base del collo. Nel fumetto di Go Nagai e Gosaku Ota, scopriamo che Blocken può sviluppare una fortissima energia riunendo la testa al corpo. Comanda gli "elmetti di ferro".

 


Le Armi di Mazinga Zeta
Clicca sul nome di un'arma per vederla in azione!

  • Pugno a razzo (Rocket Punch) - I due pugni di mazinga si staccano dal resto del braccio e colpiscono l'avversario con grande potenza, riposizionandosi successivamente grazie a un propulsore; nella sigla e nei primi episodi, i pugni a razzo rientrano in posizione grazie a dei mini propulsori; successivamente ritorneranno al loro posto utilizzando un jet posto nell'attaccatura dell'avambraccio. Per sconfiggere un nemico verrà realizzato anche una versione potenziata del pugno a razzo, riconoscibile dalla mano completamente bianca e da una cromatura gialla intorno al polso; questa arma viene utilizzata durante un solo episodio.

  • Raggio ciclonico / Raggio termico (Breast Fire) - Dalle piastre rosse che Mazinga ha sul petto si sprigiona un intenso raggio di calore, capace di scogliere la gran parte dei metalli. In uno dei primi episodi, a causa di disguidi con gli studi di produzione, il raggio termico appare come una semplice emanazione simile a vapore. A differenza del Grande Mazinga, Mazinga Z non può invertirne la polarità e non può, quindi, ottenere un raggio congelante.

  • Raggio ciclonico (Rust Hurricane) - Insieme alla folata di vento (simile al Grande Tifone del Grande Mazinga) vengono emesse anche particelle capaci di ridurre in ruggine qualsiasi tipo di metallo; in ogni caso il raggio ciclonico di Mazinga Zeta è di gran lunga meno potente del grande tifone del Grande Mazinger.

  • Raggio fotonico (Koshiryoku Beam) - Anche se è una delle sue armi più potenti, Mazinga Z non la utlizza quasi mai con frequenza e mai come arma definitiva. Consiste in un raggio di energia fotonica concentrata che parte dagli occhi.

  • Missile centrale (Missile Punch) - Una delle armi che hanno sollevato più discussioni tra i fan del robot gigante. Consiste in un missile che fuoriesce dall'addome del robot. Alcune volte ne vengono sparati anche a ripetizione, creando grossi interrogativi nelle menti dei fan che a 25 anni di distanza continuano a chiedersi dove venivano conservati. C'erano forse degli omini che li costruivano al momento? ^_^

  • Lame stelle del sud (Southern Cross Knife) - Sono delle lame, molto simili agli shuriken degli antichi ninja, che fuoriescono ad alta velocità dal bordo anteriore di ognuna delle due ali di Jet Scrander. Esordiscono nel 59° episodio, dopo un miglioramente al modulo aggiuntivo di Mazinga Z.

  • Punte d'acciaio (Drill Missile) - Sono delle piccole punte affilate che fuoriescono dai condotti di sfiato dei pugni a razzo. Non hanno una grande potenza. Dobbiamo aspettare il 60° episodio per vederle.

  • Pioggia di raggi congelanti (Reito Beam) - Le corna di Mazinga Z sono la sede sia del radar che un emettitore di un raggio capace di congelare anche la lava. Viene usato molto raramente.

 


Informazioni tecniche su Mazinga Z
Altezza: 18 m
Peso: 20 tonnellate
Potenza: 65.000.000 CV
Velocità: 360 Kmh
Velocità in volo: Mach 3


Titoli italiani dei primi 51 episodi di Mazinga Zeta

 

1. Nascita di un robot prodigioso
2. Fermate l'esercito di Ashura
3. Operazione distruzione Mazinga
4. Attacco su due fronti
5. Le tattiche del barone Ashura
6. La grande statua di Abdora
7. Deimos F-3, robot scomponibile
8. Dyan dal braccio d'acciaio
9. Il grande cannone Galeno
10. Il tradimento di Vicong
11. Una gara di pupazzi di neve
12. Attacco con l'alta marea
13. Glossam, il terrore dei mare
14. Il tornado misterioso
15. Il mostro volante
16. L'ultimatum di Ashura
17. Una prova di coraggio
18. Duello nella città fantasma
19. La fortezza subacquea Salus
20. I capricci di Yuri
21. L'attacco del robot supersonico
22. La cattura di Afrodite-A
23. I tre fratelli Aeros
24. Ryo contro Ashura: faccia a faccia
25. Una vittoria in extremis
26. I ladri di diamanti
27. I tre mostri volanti
28. Cerberus J-3, il robot a tre teste
29. Attacco aereo
30. Battaglia nel cielo
31. Gli specchi abbaglianti di Desma A-1
32. Il mostro dei cinque laghi
33. Sabotaggio!
34. L'ultima occasione di Ashura
35. La fortezza volante del conte Blocken
36. La vendetta del conte Blocken
37. Bombardamento a tappeto
38. Bandiera bianca
39. L'elmetto a energia solare
40. Decimo anniversario
41. Il bambino abbandonato
42. Ashura e Blocken: rivali!
43. Il robot di Boss
44. La rivolta del robot impazzito
45. La caduta del Jet-Scrander
46. Una taglia su Ryo
47. Le conseguenze di un litigio
48. La doppia trasformazione di Fayzer V-1
49. Un super-pugno a razzo
50. Sulle nevi del Fuji
51. Il furto della Superlega Z!

 

dal sito : ldf.plion.it/nagai/index_ita.htm